Caratterizzata, soprattutto tra ‘500 e ‘600, da grande dinamismo culturale, frutto di una spiccata tolleranza religiosa e filosofica, Amsterdam è una delle capitali europee della stampa, specialmente per quanto riguarda testi che, nel resto d’Europa, erano guardati con sospetto o esplicitamente proibiti. In questo contesto si collocano le edizioni delle traduzioni francesi del Principe, da segnalare però, sul versante opposto, anche una delle prime edizioni dell’Anti-Machiavel di Federico di Prussia e di Voltaire.
Stampatori:
Henri Desbordes (1649-1722)
Stampatore protestante, lascia la natia Francia nel 1681, trovando accoglienza ad Amsterdam, dove diventa editore, oltre che di numerosi volumi, delle Nouvelles de la république des lettres.
n.41; n.44
Henri Wetstein
Johannes Janssonius van Waesberge (1616-1681)
Proveniente da un’importante famiglia di tipografi, è attivo come stampatore, editore e mercante di libri in varie città olandesi e a Danzica. È noto soprattutto per il suo ruolo decisivo nella stampa e nella diffusione delle opere di Athanasius Kircher.
n. 48 (Anti-Machiavellus)
Jaques La Caze
Autori:
Abraham-Nicolas Amelot de la Housssaye (1634-1706)
Diplomatico e scrittore, pubblica nel 1683 una traduzione in francese del Principe, corredata di prefazione e note. Seguita da altre due edizioni ampliate, questa edizione del Principe verrà ristampata almeno 18 volte, incontrando così un enorme successo in Europa e svolgendo un ruolo essenziale nel traghettare l’opera e il pensiero di Machiavelli verso l’età illuministica.
n.42
Federico II il Grande, re di Prussia (1712-1786) e Voltaire (1694-1778)
Sottoposto per volontà paterna a una rigida educazione militare ma profondamente interessato anche alla storia, alle arti e alla filosofia, Federico ascende al trono nel 1740; ad una politica estera aggressiva, soprattutto nei confronti della vicina Austria, intreccia un accorto piano di riorganizzazione dello stato prussiano (improntata al connubio tra assolutismo e illuminismo) e una lungimirante politica culturale, in cui rientra l’arrivo a Berlino, nel 1750, di Voltaire. Proprio Voltaire, un decennio prima dell’arrivo a corte, aveva corretto e rivisto per la pubblicazione la Réfutation du Prince de Machiavel, scritta dal sovrano tra il 1739 e il 1740, poi edita ad Amsterdam con il titolo Anti-Machiavel, ou Examen du Prince de Machiavel, avec des notes historiques et politiques; in parallelo viene pubblicata a Londra un’edizione pirata, cui farà poi seguito una terza edizione, supervisionata direttamente da re Federico, con il titolo Anti-Machiavel, ou Essai de critique sur le Prince de Machiavel, publié par M. de Voltaire. L’opera avrà una vastissima circolazione europea e nel giro di pochi decenni verrà tradotta nelle principali lingue europee (il FMS ne conserva alcuni rari esemplari).
n.47
Antoine Pesne, Friedrich II.
König von Preußen, genannt Friedrich der Große (1746),
Stiftung Preußische Schlösser und Gärten Berlin-Brandenburg (Potsdam, Germania)
Maurice Quentin de La Tour,
Portrait de Voltaire (circa 1737),
Musée des Beaux-Arts Antoine Lécuyer (Saint-Quentin, Francia)